I Viaggi
venerdì 11 maggio 2012
Belgio
11 maggio 2012
Stamattina ci siamo alzati molto presto anche se la partenza dell'aereo e' alle 10.05. Arriviamo in aeroporto alle 8,30 e fortunatamente fila tutto liscio e arriviamo a Charleroi quasi 20 minuti prima. L'occasione per visitare il Belgio e' l'offerta di Ryanair di pagare per a/r euro 15 a testa.
Man mano che ci avviciniamo al Belgio il tempo peggiora e dobbiamo passare un mezzo a dei nuvoloni neri e balliamo un po' ma fortunatamente quando atterriamo il temporale e' quasi terminato e con la macchina arriviamo fino Vesqueville senza una goccia d'acqua. Arriviamo alla casa che abbiamo preso in affitto e troviamo un biglietto alla porta dove la proprietaria dice che si e' dovuta assentare ma la porta e' aperta e noi ispezioniamo l'appartamento.
Sistemiamo la roba e diventiamo matti a rifare i letti. In quattro per mettere un piumone. Partiamo per Saint-Hubert per fare la spesa. Alle 18,30 siamo di nuovo a casa dopo aver comprato un po' di birra il kebab. Terminiamo la cena con dei tipici dolcetti: baba al rum, un merveilleux e un creme fraiche. Dopo cena finiamo la giornata facendo un po' di chiacchiere.
domenica 15 maggio 2011
Porto
11 maggio
Il nostro primo incontro con la città partito un po’ defilato, dovuto anche al fatto che siamo arrivati nel pomeriggio. La partenza da Bologna stata alle 14,15 e siamo arrivati alle 16, in anticipo rispetto all’orario previsto. Dopo aver fatto i biglietti e acquistato la tessera Andante abbiamo preso alle 16,30 la metro di superficie per raggiungere la città . L’aeroporto si trova infatti a circa 15 km a nord di Porto e in circa 15 minuti arriviamo alla nostra fermata. Dopo 3 minuti a piedi vediamo davanti a noi un complesso nuovissimo di 7 piani. Paghiamo e saliamo in camera, la n° 103A e dopo un po’ di tentativi riusciamo anche ad entrare.
L’appartamento è nuovissimo e molto comodo, dopo 5 minuti siamo però già fuori a fare un giro nel nostro quartiere Boavista.
Vediamo subito la rotonda Boavista e la Casa da Musica proseguiamo verso il supermercato Bom Successo ma visto che è ancora presto facciamo un giro fino al parco del Palazzo di Cristallo. Torniamo indietro perché è un caldo umido che spacca le gambe e poi anche se il supermercato chiude alle 23 ormai la fame si fa sentire e prima abbiamo visto un locale che ci ispira.
Mangiamo degli spiedini misti con riso fagioli e patatine fritte e pao de queijo. Ormai sono le 21 e andiamo a prendere quello che ci serve per l’appartamento. Alle 22,00 siamo di nuovo a casa pronti per andare a letto. Oggi abbiamo fatto 8 km, anche troppi, visto che siamo arrivati alle 17.
12 maggio
Stamattina alle 7 siamo già svegli. Alle 8,15 usciamo di casa visto che ieri non ci siamo comprati niente per fare colazione. Lungo l’avenida Boavista troviamo un barettino e ci prendiamo due caffe e latte e due paste per € 3,00. Non sono i prezzi di Bologna. Decidiamo di arrivare in centro a piedi ma ci sorprendiamo di fare molto in fretta ad arrivare al Municipio che è nell’Avenida dos Aliados. Da questo punto inizia il centro storico della città e si iniziano a vedere chiese da tutte le parti e azulejos in tutti i muri. Ha una fascino particolare la città, anzi sembra un grande paesotto, la gente è molto disponibile e si salutano tutti. La case sono un po’ scrostate, ma non si può avere tutto dalla vita. Proseguiamo a visitare la chiesa do Carmo e la chiesa dos Clérigos poi arriviamo alla Stazione Sao Bento famosa per gli azulejos. Sono veramente una meraviglia, le pareti sono tutte piene. Da qui ci incamminiamo verso la Sé, la cattedrale, dove dalla piazza con il Pelourinho si gode di un panorama magnifico su tutta la città, fin giù al fiume. La voglia è tanta di scendere così ci infiliamo nelle stradine strette che portano fin giù alla Riberia, il quartiere più antico sul bordo del fiume. Qui è un po’ troppo turistico, sembra Rimini, così ci allontaniamo per andare a vedere la chiesa di San Francesco, la prima che troviamo a pagamento, ma ne vale la pena. Ormai sono le 13 passate già da tempo e la fame si fa sentire così risaliamo verso la Stazione e ci fermiamo a mangiare un rua das Flores dove prendiamo delle sardine arrosto e una francesinha.
Siamo indecisi se prendere il metro per tornare a casa ma alla fine rientriamo a piedi e alle 17 siamo a rilassarci nel nostro appartamento con l’aria condizionata accesa. Anche oggi fa caldo, anche se meno afoso. Alle 18,30 torniamo fuori ma solo per fare la spesa per la cena. Mangiamo a casa e al supermercato ci prendiamo delle costoline al forno e mezzo pollo arrosto. Con € 7,70 facciamo cena. Oggi abbiamo fatto 12 km.
13 maggio
Stamattina alle 8 siamo già fuori. Prosegue il nostro giro della città per vedere il resto delle cose che non siamo riusciti a vedere ieri. Chissà se ce la facciamo a vedere tutto. Iniziamo con la chiesa della Lapa dietro a piazza della Repubblica. Poi iniziamo a scendere verso il centro città arrivando nella zona Bolhao dove c’è il mercato centrale. Fa un po’ impressione dentro, non è certamente come quelli spagnoli, è più degradato e anche qui molti banchetti sono chiusi come il resto dei negozi della città.
Facciamo colazione nella confiteria subito di fronte al mercato e poi proseguiamo fino a rua Caterina la strada dei negozi alla moda. In effetti qui compare qualche marca che anche noi conosciamo e meno serrande chiuse ma anche qui I palazzi sono un po’ decadenti. Bella è la chiesa in cima alla strada. Iniziamo la discesa in modo da passare davanti al Cafè Majestic e non ci facciamo mancare una fermata per prendere il caffè e due Pasteis da nata buonissimi.
Senza neanche rendercene conto siamo in un attimo a Pr. da Batalha dove visitiamo la chiesa di S. Ildefonso e poi ci ritroviamo alle mura vicino al ponte Luis I. La nostra idea di oggi era infatti andare a Vila Nova di Gaia, così scendiamo giù al fiume attraverso i vicoletti che fanno l’impressione di essere nel terzo mondo e attraversiamo il fiume per arrivare sulla sponda dei grandi produttori del vino Porto.
Proviamo ad entrare nella Sandeman ma per oggi è già tutto pieno e bisogna prenotare così proseguiamo lungo il fiume verso la foce con l’idea di andare a mangiare al centro commerciale Arrabida ma forse non calcoliamo bene le distanze. Il panorama è bellissimo ma dopo qualche chilometro il caldo si fa sentire, senza contare che poi dobbiamo salire di un bel po’ per arrivare in cima al ponte. Non ci accorgiamo però di essere finiti sulla superstrada e non c’è via di uscita. L’unica possibilità che abbiamo è attraversare il ponte fino a Porto e da lì capire se c’è un autobus che ci può portare fino al centro commerciale. Arriviamo ormai quasi alle 14 e non vediamo l’ora di andare a mangiare da 100 montaditos. Di fianco c’è una terrazza con un panorama mozzafiato così siamo ripagati di tutte le nostre fatiche. Facciamo un po’ di spesa e ce ne ritorniamo a casa. Non siamo però del tutto cotti, perché dopo cena decidiamo di andare a fare un giro per vedere il centro di notte.. Prendiamo la metro e arriviamo fino a Gaia e appena scesi facciamo delle foto di Porto poi passiamo sopra al ponte, si può andare anche a piedi oltre che in metro e torniamo pian piano a casa passando davanti alla cattedrale, alla stazione e al municipio. Un bellissimo giro che ci ha fatto apprezzare ancora di più la città, ha un fascino tutto particolare. Oggi abbiamo fatto in tutto 21 km.
14 maggio
Oggi la nostra destinazione è Braga così alle 8 usciamo da casa per andare a prendere il treno, a metà strada circa ci fermiamo a fare colazione e mangiamo delle paste buonissime.
Alle 9,45 partiamo e arriviamo a Braga circa un’ora dopo. Ci facciamo un giro per la cittadina, cioè lungo l’asse principale. Vi si trovano praticamente tutti I monumenti principali. Dopo aver mangiato una specialità del posto, le frigideiras, prendiamo il bus n° 2 per raggiungere, fuori città, la chiesa del Bom Jesus. Ci scarica in fondo alla scalinata e invece di prendere l’elevatore decidiamo di fare i circa 600 gradini. Quando arriviamo in cima siamo cotti ma anche contenti di esserci riusciti. Anche la chiesa è bella ma la parte migliore è data dalla gradinata. Alle 17,30 riprendiamo il treno per tornare a Porto e risiamo in città ormai all’ora di cena. Decidiamo di rientrare a casa a piedi passando da Clerigos e lì prendiamo un po’ di specialità da portar via. Arrivati a casa ci ritroviamo quindi con la cena pronta. Oggi abbiamo fatto solo 12 km a piedi. Ma va bene così, avevamo ancora i polpacci rotti da ieri.
15 maggio
Oggi ce la prendiamo con comodo visto che è domenica e che il nostro obiettivo è andare al mare. Partiamo da casa alle 9 e andiamo a piedi fino al lungo fiume da dove parte il tram n° 1. E’ un tram vecchissimo, tutto in legno, che viene usato normalmente da tutti ma soprattutto dai turisti.
Il nostro primo incontro con la città partito un po’ defilato, dovuto anche al fatto che siamo arrivati nel pomeriggio. La partenza da Bologna stata alle 14,15 e siamo arrivati alle 16, in anticipo rispetto all’orario previsto. Dopo aver fatto i biglietti e acquistato la tessera Andante abbiamo preso alle 16,30 la metro di superficie per raggiungere la città . L’aeroporto si trova infatti a circa 15 km a nord di Porto e in circa 15 minuti arriviamo alla nostra fermata. Dopo 3 minuti a piedi vediamo davanti a noi un complesso nuovissimo di 7 piani. Paghiamo e saliamo in camera, la n° 103A e dopo un po’ di tentativi riusciamo anche ad entrare.
L’appartamento è nuovissimo e molto comodo, dopo 5 minuti siamo però già fuori a fare un giro nel nostro quartiere Boavista.
Vediamo subito la rotonda Boavista e la Casa da Musica proseguiamo verso il supermercato Bom Successo ma visto che è ancora presto facciamo un giro fino al parco del Palazzo di Cristallo. Torniamo indietro perché è un caldo umido che spacca le gambe e poi anche se il supermercato chiude alle 23 ormai la fame si fa sentire e prima abbiamo visto un locale che ci ispira.
Mangiamo degli spiedini misti con riso fagioli e patatine fritte e pao de queijo. Ormai sono le 21 e andiamo a prendere quello che ci serve per l’appartamento. Alle 22,00 siamo di nuovo a casa pronti per andare a letto. Oggi abbiamo fatto 8 km, anche troppi, visto che siamo arrivati alle 17.
12 maggio
Stamattina alle 7 siamo già svegli. Alle 8,15 usciamo di casa visto che ieri non ci siamo comprati niente per fare colazione. Lungo l’avenida Boavista troviamo un barettino e ci prendiamo due caffe e latte e due paste per € 3,00. Non sono i prezzi di Bologna. Decidiamo di arrivare in centro a piedi ma ci sorprendiamo di fare molto in fretta ad arrivare al Municipio che è nell’Avenida dos Aliados. Da questo punto inizia il centro storico della città e si iniziano a vedere chiese da tutte le parti e azulejos in tutti i muri. Ha una fascino particolare la città, anzi sembra un grande paesotto, la gente è molto disponibile e si salutano tutti. La case sono un po’ scrostate, ma non si può avere tutto dalla vita. Proseguiamo a visitare la chiesa do Carmo e la chiesa dos Clérigos poi arriviamo alla Stazione Sao Bento famosa per gli azulejos. Sono veramente una meraviglia, le pareti sono tutte piene. Da qui ci incamminiamo verso la Sé, la cattedrale, dove dalla piazza con il Pelourinho si gode di un panorama magnifico su tutta la città, fin giù al fiume. La voglia è tanta di scendere così ci infiliamo nelle stradine strette che portano fin giù alla Riberia, il quartiere più antico sul bordo del fiume. Qui è un po’ troppo turistico, sembra Rimini, così ci allontaniamo per andare a vedere la chiesa di San Francesco, la prima che troviamo a pagamento, ma ne vale la pena. Ormai sono le 13 passate già da tempo e la fame si fa sentire così risaliamo verso la Stazione e ci fermiamo a mangiare un rua das Flores dove prendiamo delle sardine arrosto e una francesinha.
Siamo indecisi se prendere il metro per tornare a casa ma alla fine rientriamo a piedi e alle 17 siamo a rilassarci nel nostro appartamento con l’aria condizionata accesa. Anche oggi fa caldo, anche se meno afoso. Alle 18,30 torniamo fuori ma solo per fare la spesa per la cena. Mangiamo a casa e al supermercato ci prendiamo delle costoline al forno e mezzo pollo arrosto. Con € 7,70 facciamo cena. Oggi abbiamo fatto 12 km.
13 maggio
Stamattina alle 8 siamo già fuori. Prosegue il nostro giro della città per vedere il resto delle cose che non siamo riusciti a vedere ieri. Chissà se ce la facciamo a vedere tutto. Iniziamo con la chiesa della Lapa dietro a piazza della Repubblica. Poi iniziamo a scendere verso il centro città arrivando nella zona Bolhao dove c’è il mercato centrale. Fa un po’ impressione dentro, non è certamente come quelli spagnoli, è più degradato e anche qui molti banchetti sono chiusi come il resto dei negozi della città.
Facciamo colazione nella confiteria subito di fronte al mercato e poi proseguiamo fino a rua Caterina la strada dei negozi alla moda. In effetti qui compare qualche marca che anche noi conosciamo e meno serrande chiuse ma anche qui I palazzi sono un po’ decadenti. Bella è la chiesa in cima alla strada. Iniziamo la discesa in modo da passare davanti al Cafè Majestic e non ci facciamo mancare una fermata per prendere il caffè e due Pasteis da nata buonissimi.
Senza neanche rendercene conto siamo in un attimo a Pr. da Batalha dove visitiamo la chiesa di S. Ildefonso e poi ci ritroviamo alle mura vicino al ponte Luis I. La nostra idea di oggi era infatti andare a Vila Nova di Gaia, così scendiamo giù al fiume attraverso i vicoletti che fanno l’impressione di essere nel terzo mondo e attraversiamo il fiume per arrivare sulla sponda dei grandi produttori del vino Porto.
Proviamo ad entrare nella Sandeman ma per oggi è già tutto pieno e bisogna prenotare così proseguiamo lungo il fiume verso la foce con l’idea di andare a mangiare al centro commerciale Arrabida ma forse non calcoliamo bene le distanze. Il panorama è bellissimo ma dopo qualche chilometro il caldo si fa sentire, senza contare che poi dobbiamo salire di un bel po’ per arrivare in cima al ponte. Non ci accorgiamo però di essere finiti sulla superstrada e non c’è via di uscita. L’unica possibilità che abbiamo è attraversare il ponte fino a Porto e da lì capire se c’è un autobus che ci può portare fino al centro commerciale. Arriviamo ormai quasi alle 14 e non vediamo l’ora di andare a mangiare da 100 montaditos. Di fianco c’è una terrazza con un panorama mozzafiato così siamo ripagati di tutte le nostre fatiche. Facciamo un po’ di spesa e ce ne ritorniamo a casa. Non siamo però del tutto cotti, perché dopo cena decidiamo di andare a fare un giro per vedere il centro di notte.. Prendiamo la metro e arriviamo fino a Gaia e appena scesi facciamo delle foto di Porto poi passiamo sopra al ponte, si può andare anche a piedi oltre che in metro e torniamo pian piano a casa passando davanti alla cattedrale, alla stazione e al municipio. Un bellissimo giro che ci ha fatto apprezzare ancora di più la città, ha un fascino tutto particolare. Oggi abbiamo fatto in tutto 21 km.
14 maggio
Oggi la nostra destinazione è Braga così alle 8 usciamo da casa per andare a prendere il treno, a metà strada circa ci fermiamo a fare colazione e mangiamo delle paste buonissime.
Alle 9,45 partiamo e arriviamo a Braga circa un’ora dopo. Ci facciamo un giro per la cittadina, cioè lungo l’asse principale. Vi si trovano praticamente tutti I monumenti principali. Dopo aver mangiato una specialità del posto, le frigideiras, prendiamo il bus n° 2 per raggiungere, fuori città, la chiesa del Bom Jesus. Ci scarica in fondo alla scalinata e invece di prendere l’elevatore decidiamo di fare i circa 600 gradini. Quando arriviamo in cima siamo cotti ma anche contenti di esserci riusciti. Anche la chiesa è bella ma la parte migliore è data dalla gradinata. Alle 17,30 riprendiamo il treno per tornare a Porto e risiamo in città ormai all’ora di cena. Decidiamo di rientrare a casa a piedi passando da Clerigos e lì prendiamo un po’ di specialità da portar via. Arrivati a casa ci ritroviamo quindi con la cena pronta. Oggi abbiamo fatto solo 12 km a piedi. Ma va bene così, avevamo ancora i polpacci rotti da ieri.
15 maggio
Oggi ce la prendiamo con comodo visto che è domenica e che il nostro obiettivo è andare al mare. Partiamo da casa alle 9 e andiamo a piedi fino al lungo fiume da dove parte il tram n° 1. E’ un tram vecchissimo, tutto in legno, che viene usato normalmente da tutti ma soprattutto dai turisti.
giovedì 9 dicembre 2010
Roma
9 dicembre 2010
Finalmente un week end lungo via da Bologna!
Alle 7,20 usciamo da casa per prendere il bus per la stazione in modo da arrivare con anticipo e farci con calma una bella colazione. Arriviamo inatti alle 8,00, poi alle 8,20 andiamo al binario 3 dove arriva in perfetto orario alle 8,47 il treno 9451 da Brescia. Prima di uscire avevamo visto che era partito in orario e che dopo 13 minuti era già a Desenzano.
Per fortuna che i posti vanno obbligatoriamente prenotati altrimenti ci seremmo fatti il viaggio dentro il wc tanto è pieno.
Sistemiamo tutta la nostra roba e appena usciti dalla città entriamo dentro alla prima galleria e poi una seconda e poi una terza.... Dopo un'infinità di gallerie, appena vediamo un po' di luce arriviamo a Firenze Campo di Marte. Dopo un'ora dalla partenza siamo all'altezza dell'uscita Valdarno. Viaggiamo velocissimi senza rendercene conto.
Alle 10,10 sulla destra vediamo Orvieto e il cielo migliora un po'; a Bologna era tutto grigio e anche in Toscana c'erano dei nuvoloni neri neri.
Alle 10,55 arriviamo a Roma Termini, in perfettissimo orario. Usciamo dalla stazione e in 5 minuti arriviamo all'hotel Giorgina Via Principe Amedeo, 69. Abbiamo la camera 550 al 5°piano. Il tempo di appoggiare le valigie e partiamo subito in cerca di porchetta e la troviamo da Er Buchetto (di nome e di fatto) in Via del Viminale, 2F ma non ci impedisce di mangiarci due baguettine con la porchetta.
Con la pancia bella piena iniziamo il nostro giro arrivando fino al Colosseo, poi i Fori Imperiali, Campidoglio, Piazza Venezia, Montecitorio, Pantheon, Palazzo Madama, Piazza Navona, Campo dei Fiori, Ponte Sisto, S. Maria in Trastevere, alcune stradine di quartiere e poi rientro in hotel passando da Torre Argentina, Piazza Venezia, Via Cavour; il tutto con 16 km a piedi.
Naturalmente prima di rientrare ci siamo fermati a cenare da I Marmi in Viale Trastevere, 53 e ci siamo sbaffati 2 supplì, filetto di baccalà fritto, fagioli all'osso di prosciutto e fagioli all'uccelletto e per finire 1 millefoglioline.
Il tutto per 35 euro, non tanto, considerando che ogni fondina di fagioli equivaleva a tre piatti normali.
Alle 21 siamo già di rientro con i piedi fumanti.
10 dicembre
Stamattina sveglia alle 7,00 in modo da essere pronti per fare colazione alle 7,30 e comunque non siamo i primi, ci sono già un bel po' di persone. Alle 8,10 prendiamo il metro per arrivare più velocemente ai Musei Vaticani.
La metro è un'avventura, visto l'orario vediamo fiumi di persone che si lanciano giù dalle scale per arrivare il prima possibile ai binari. Riusciamo anche noi ad entrare e siamo pressati come sardine. Per fortuna che dopo due fermate riprendiamo a respirare e dopo 5 fermate scendiamo anche noi e ci incamminiamo per arrivare agli ingressi dove troviamo già un po' di fila. Quando alle 9 aprono i musei riusciamo ad entrare molto velocemente.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6wNgh3VkzTog36rUI-XEdrIuvEm-Jg_WgQGFFmt5k8cVxAkNC3VJL7IlZnbTTgVyQHpyYb7nowJB06Hw1vasCZonBH16QahKIIguugqyX5_vWDWczQnQmb63WOl1QmTElz5frEbuPnZ8/s200/DSCF6299.JPG)
Ci facciamo un bel giro, guardandoci tutte le sale e arrivando alla fine alla Cappella Sistina, e quando usciamo ci accorgiamo che sono già passate 2 ore.
Andiamo fino alla piazza del Vaticano ma non visitiamo S Pietro perchè c'è una marea di gente. Ci incamminiamo verso Piazza di Spagna con l'idea di andare a mangiare qualcosa, ma dopo aver visto delle vetrine neanche tanto belle, vediamo dei prezzi esagerati e cambiamo idea.
Scendiamo verso Montecitorio e ci fermiamo a Antica Hostaria Piccola Roma Via Uffici del Vicario, 36 e ci prendiamo dei primi stupendi: tonnarelli cacio e pepe e bucatini alla gricia. Finiamo con delle verdure e appena usciti ci fermiamo da Giolitti, una gelateria famosa con gelati buonissimi e giganteschi.
Proseguamo il giro verso Fontana di Trevi e il Quirinale dove arriviamo alle 15, appena in tempo per vedere il cambio della guardia.
Non contenti del piccolo giro che abbiamo fatto raggiungiamo piazza Venezia in modo da fare le foto con il cielo bello azzurro e per non farci mancare nulla ci rivediamo il Colosseo, girandoci anche tutto attorno.
Alle 17 siamo già cotti e riprendiamo la strada del ritorno verso l'albergo passando davanti a Santa Maria Maggiore.
Alle 18 ci riposiamo un po' i piedi in albergo, ma alle 19 siamo già alla ricerca di un posto dove fare cena e lo troviamo vicino al Viminale in un posto detto La Matriciana in via del Viminale, 44. Cosa potremmo mai aver preso: bucatini all'amatriciana, tonnarelli cacio e pepe e un carciofo alla giudia e puntarelle con alici.
Ci facciamo un giro per il quartiere e alle 21,45 siamo già in hotel con 20 km al nostro attivo.
11 dicembre
Stamattina ci svegliamo con calma e cioè alle 7,30 facciamo colazione e alle 8,30 siamo fuori per prendere la metro per andare al Vaticano. Stamattina la vogliamo dedicare per vedere la chiesa e le tombe dei Papi. E' tutto una meraviglia e un luccichio incredibile.
Pian piano arriviamo a Piazza Navona passando da via dei Coronari, da un chioschetto ci prendiamo un panino con la porchetta e ce lo mangiamo nella piazza piena di baracchine di natale. Proseguamo poi verso Campo dei Fiori ma prima di arrivare ci fermiamo davanti ad un forno in via dei Baullari, 5/7 e ci prendiamo una focaccia con mortadella e una aragosta dolce. Siamo belli pieni e ci guardiamo con calma il mercatino dove vendono tantissimi pomodori secchi.
Arriviamo fino a Torre Argentina e prendiamo il bus 40 per tornare in hotel perchè vogliamo riposarci un attimo prima di riprendere con la seconda parte della giornata ma a causa della manifestazione ci fanno scendere in Via Nazionale così per arrivare in albergo ci guardiamo i preparativi dei manifestanti.
Dopo un'ora di riposo ripartiamo in direzione Basilica S. Maria Maggiore e li troviamo la manifestazione che si sta già spostando, ci fermiamo una mezz'ora a curiosare e vediamo anche D'Alema, poi da Brancaccio tagliamo verso il Colosseo e quando arriviamo ai Fori Imperiali sembra di essere all'epoca dei Romani. Non c'è neanche un macchina e giriamo in mezzo alla strada fino a Piazza Venezia.
Giriamo poi verso il teatro di Marcello e da lì entriamo nella zona del ghetto. Passeggiamo lungo le varie stradine e passiamo davanti alla sinagoga, peccato che è chiusa. Passiamo poi il ponte che ci porta sull'isola Tiberina e poi dall'altra parte entriamo in Trastevere. Adesso ci aspetta il momento più difficile. Vogliamo salire fino in cima al Gianicolo, pian piano saliamo in via Garibaldi fino alla Fonte Paola e poi oltre fino alla terrazza. E' una meraviglia il panorama con la città che pian piano si sta illuminando. Si riconoscono i vari monumenti e andando un po' oltre vediamo anche il cupolone e castel S. Angelo.
E' già molto buio e iniziamo a ridiscendere, in poco tempo torniamo in piazza S. Maria in Trastevere. Dopo poco siamo davanti Ai Marmi in attesa di mangiare del baccalà fritto e fagioli con prosciutto.
Dopo cena attraversiamo il Tevere e ci perdiamo tra le strade che collegano Torre Argentina e Piazza Venezia. Troviamo degli angoli molto particolari.
Prendiamo poi il bus 916 e andiamo al vaticano ma restiamo delusi perchè non hanno illuminato l'albero così riprendiamo il bus 916 e poi il 40 da Argentina e rientriamo in hotel alle 21,00. Anche oggi ci siamo fatti circa 18 km.
12 dicembre
Oggi ci siamo alzati con calma anche perchè l'obiettivo era andare a vedere il Quirinale ma oggi hanno scritto sul sito che è chiuso così, dopo aver fatto le valigie e colazione, scendiamo a pagare e ripieghiamo per un giro da piazza Repubblica, piazza Barberini e fino a Piazza di Spagna poi da qui fino al Vaticano e arriviamo precisi alle 12 per sentire l'Angelus del Papa che dura circa 15 minuti.
Da lì andiamo in via Cola di Rienzo, 204 e ci fermiamo a fare pranzo nella rosticceria Franchi, alimentari dove hanno una marea di cose e dove c'è una marea di persone. Con la pancia piena e con un sacchettino con la cena prendiamo la metro a Lepanto e ce ne torniamo a Termini.
Anzi all'hotel a prenderci le valigie e poi alla stazione ad aspettare il treno delle 15,45, in questo caso in IC che fa un mucchio di fermate. Ci mette infatti 4 ore per arrivare a Bologna. Adesso siamo abituati troppo bene con la Freccia che non ci sembra vero metterci tutto questo tempo.
Arriviamo a Bologna alle 19.45 un po' provati dal viaggio di rientro ma contenti delle giornate passate e comunque felici di non aver abbandonato Roma a mani vuote. Nella valigia abbiamo infatti due supplì e della porchetta per la cena.
Arrivederci Roma....Goodbye, Auf Wiedersen....
Finalmente un week end lungo via da Bologna!
Alle 7,20 usciamo da casa per prendere il bus per la stazione in modo da arrivare con anticipo e farci con calma una bella colazione. Arriviamo inatti alle 8,00, poi alle 8,20 andiamo al binario 3 dove arriva in perfetto orario alle 8,47 il treno 9451 da Brescia. Prima di uscire avevamo visto che era partito in orario e che dopo 13 minuti era già a Desenzano.
Per fortuna che i posti vanno obbligatoriamente prenotati altrimenti ci seremmo fatti il viaggio dentro il wc tanto è pieno.
Sistemiamo tutta la nostra roba e appena usciti dalla città entriamo dentro alla prima galleria e poi una seconda e poi una terza.... Dopo un'infinità di gallerie, appena vediamo un po' di luce arriviamo a Firenze Campo di Marte. Dopo un'ora dalla partenza siamo all'altezza dell'uscita Valdarno. Viaggiamo velocissimi senza rendercene conto.
Alle 10,10 sulla destra vediamo Orvieto e il cielo migliora un po'; a Bologna era tutto grigio e anche in Toscana c'erano dei nuvoloni neri neri.
Alle 10,55 arriviamo a Roma Termini, in perfettissimo orario. Usciamo dalla stazione e in 5 minuti arriviamo all'hotel Giorgina Via Principe Amedeo, 69. Abbiamo la camera 550 al 5°piano. Il tempo di appoggiare le valigie e partiamo subito in cerca di porchetta e la troviamo da Er Buchetto (di nome e di fatto) in Via del Viminale, 2F ma non ci impedisce di mangiarci due baguettine con la porchetta.
Con la pancia bella piena iniziamo il nostro giro arrivando fino al Colosseo, poi i Fori Imperiali, Campidoglio, Piazza Venezia, Montecitorio, Pantheon, Palazzo Madama, Piazza Navona, Campo dei Fiori, Ponte Sisto, S. Maria in Trastevere, alcune stradine di quartiere e poi rientro in hotel passando da Torre Argentina, Piazza Venezia, Via Cavour; il tutto con 16 km a piedi.
Il tutto per 35 euro, non tanto, considerando che ogni fondina di fagioli equivaleva a tre piatti normali.
Alle 21 siamo già di rientro con i piedi fumanti.
10 dicembre
Stamattina sveglia alle 7,00 in modo da essere pronti per fare colazione alle 7,30 e comunque non siamo i primi, ci sono già un bel po' di persone. Alle 8,10 prendiamo il metro per arrivare più velocemente ai Musei Vaticani.
La metro è un'avventura, visto l'orario vediamo fiumi di persone che si lanciano giù dalle scale per arrivare il prima possibile ai binari. Riusciamo anche noi ad entrare e siamo pressati come sardine. Per fortuna che dopo due fermate riprendiamo a respirare e dopo 5 fermate scendiamo anche noi e ci incamminiamo per arrivare agli ingressi dove troviamo già un po' di fila. Quando alle 9 aprono i musei riusciamo ad entrare molto velocemente.
Ci facciamo un bel giro, guardandoci tutte le sale e arrivando alla fine alla Cappella Sistina, e quando usciamo ci accorgiamo che sono già passate 2 ore.
Andiamo fino alla piazza del Vaticano ma non visitiamo S Pietro perchè c'è una marea di gente. Ci incamminiamo verso Piazza di Spagna con l'idea di andare a mangiare qualcosa, ma dopo aver visto delle vetrine neanche tanto belle, vediamo dei prezzi esagerati e cambiamo idea.
Scendiamo verso Montecitorio e ci fermiamo a Antica Hostaria Piccola Roma Via Uffici del Vicario, 36 e ci prendiamo dei primi stupendi: tonnarelli cacio e pepe e bucatini alla gricia. Finiamo con delle verdure e appena usciti ci fermiamo da Giolitti, una gelateria famosa con gelati buonissimi e giganteschi.
Proseguamo il giro verso Fontana di Trevi e il Quirinale dove arriviamo alle 15, appena in tempo per vedere il cambio della guardia.
Non contenti del piccolo giro che abbiamo fatto raggiungiamo piazza Venezia in modo da fare le foto con il cielo bello azzurro e per non farci mancare nulla ci rivediamo il Colosseo, girandoci anche tutto attorno.
Alle 17 siamo già cotti e riprendiamo la strada del ritorno verso l'albergo passando davanti a Santa Maria Maggiore.
Alle 18 ci riposiamo un po' i piedi in albergo, ma alle 19 siamo già alla ricerca di un posto dove fare cena e lo troviamo vicino al Viminale in un posto detto La Matriciana in via del Viminale, 44. Cosa potremmo mai aver preso: bucatini all'amatriciana, tonnarelli cacio e pepe e un carciofo alla giudia e puntarelle con alici.
Ci facciamo un giro per il quartiere e alle 21,45 siamo già in hotel con 20 km al nostro attivo.
11 dicembre
Stamattina ci svegliamo con calma e cioè alle 7,30 facciamo colazione e alle 8,30 siamo fuori per prendere la metro per andare al Vaticano. Stamattina la vogliamo dedicare per vedere la chiesa e le tombe dei Papi. E' tutto una meraviglia e un luccichio incredibile.
Arriviamo fino a Torre Argentina e prendiamo il bus 40 per tornare in hotel perchè vogliamo riposarci un attimo prima di riprendere con la seconda parte della giornata ma a causa della manifestazione ci fanno scendere in Via Nazionale così per arrivare in albergo ci guardiamo i preparativi dei manifestanti.
Dopo un'ora di riposo ripartiamo in direzione Basilica S. Maria Maggiore e li troviamo la manifestazione che si sta già spostando, ci fermiamo una mezz'ora a curiosare e vediamo anche D'Alema, poi da Brancaccio tagliamo verso il Colosseo e quando arriviamo ai Fori Imperiali sembra di essere all'epoca dei Romani. Non c'è neanche un macchina e giriamo in mezzo alla strada fino a Piazza Venezia.
Giriamo poi verso il teatro di Marcello e da lì entriamo nella zona del ghetto. Passeggiamo lungo le varie stradine e passiamo davanti alla sinagoga, peccato che è chiusa. Passiamo poi il ponte che ci porta sull'isola Tiberina e poi dall'altra parte entriamo in Trastevere. Adesso ci aspetta il momento più difficile. Vogliamo salire fino in cima al Gianicolo, pian piano saliamo in via Garibaldi fino alla Fonte Paola e poi oltre fino alla terrazza. E' una meraviglia il panorama con la città che pian piano si sta illuminando. Si riconoscono i vari monumenti e andando un po' oltre vediamo anche il cupolone e castel S. Angelo.
E' già molto buio e iniziamo a ridiscendere, in poco tempo torniamo in piazza S. Maria in Trastevere. Dopo poco siamo davanti Ai Marmi in attesa di mangiare del baccalà fritto e fagioli con prosciutto.
Dopo cena attraversiamo il Tevere e ci perdiamo tra le strade che collegano Torre Argentina e Piazza Venezia. Troviamo degli angoli molto particolari.
Prendiamo poi il bus 916 e andiamo al vaticano ma restiamo delusi perchè non hanno illuminato l'albero così riprendiamo il bus 916 e poi il 40 da Argentina e rientriamo in hotel alle 21,00. Anche oggi ci siamo fatti circa 18 km.
12 dicembre
Oggi ci siamo alzati con calma anche perchè l'obiettivo era andare a vedere il Quirinale ma oggi hanno scritto sul sito che è chiuso così, dopo aver fatto le valigie e colazione, scendiamo a pagare e ripieghiamo per un giro da piazza Repubblica, piazza Barberini e fino a Piazza di Spagna poi da qui fino al Vaticano e arriviamo precisi alle 12 per sentire l'Angelus del Papa che dura circa 15 minuti.
Da lì andiamo in via Cola di Rienzo, 204 e ci fermiamo a fare pranzo nella rosticceria Franchi, alimentari dove hanno una marea di cose e dove c'è una marea di persone. Con la pancia piena e con un sacchettino con la cena prendiamo la metro a Lepanto e ce ne torniamo a Termini.
Anzi all'hotel a prenderci le valigie e poi alla stazione ad aspettare il treno delle 15,45, in questo caso in IC che fa un mucchio di fermate. Ci mette infatti 4 ore per arrivare a Bologna. Adesso siamo abituati troppo bene con la Freccia che non ci sembra vero metterci tutto questo tempo.
Arriviamo a Bologna alle 19.45 un po' provati dal viaggio di rientro ma contenti delle giornate passate e comunque felici di non aver abbandonato Roma a mani vuote. Nella valigia abbiamo infatti due supplì e della porchetta per la cena.
Arrivederci Roma....Goodbye, Auf Wiedersen....
venerdì 8 ottobre 2010
Maranza
9 ottobre
Stamattina ci siamo alzati con calma, praticamente alle 7,15, senza fare le nostre solite levataccie. Alle 8,15 partiamo ma all'altezza di Campogalliano ci fermiamo subito per fare colazione.
Il viaggio prosegue tranquillo e alle 11,30 siamo già a Rio Pusteria. Visto l'orario ci fermiamo a fare un po' di spesa, nel pomeriggio i negozi sono tutti chiusi bisogna quindi approfittare per comprare almeno un po' di sale e di olio. A mezzogiorno arriviamo all'appartamento ma i proprietari non ci sono, scopriamo che sono nel campo a tagliare l'erba. Grazie ad una coppia che Udine, che anche loro sono qui in ferie,entriamo nell'appartamento e andiamo in bagno.
Dopo poco arriva anche la signora Margaret e ci dice che per i documenti facciamo tutto stasera così possiamo andare subito a Rodengo a vedere l'arrivo delle mucche dall'alpeggio, ma soprattutto per mangiare.
Arriviamo alla festa verso le 14 e tutti sono intenti a vedere l'arrivo del bestiame, così approfittiamo per sederci nei tavolini e prenderci un wurstel ciascuno e un tagliere di formaggio il tutto annaffiato da una birra weizen. Finiamo il tutto con due mix di krafen. Facciamo un passeggiata nel pesino di Chivo e poi riprendiamo la macchina e risaliamo su a Maranza.
Lungo la strada vediamo qualche fungo e a Paola gli viene già il pizzicore. Arrivati a casa ci sbattiamo sul letto e in un attimo arrivano le 19. Usciamo per fare un giretto per il paese e saldiamo il conto con la signora in modo da avere le Almencard.
Rientriamo per la cena, cioè un brodino con la frattatina dentro. Due partitine a burraco e poi tutti a letto.
10 ottobre
Stamattina ci svegliamo alle 7 ma ci alziamo con calma perchè oggi la giornata è dedicata alla Festa delle mele di Naz.
Facciamo colazione e alle 9,30 siamo a Naz e dopo aver fatto un po' di spesa, tra cui del formaggio con le erbe ci facciamo una bella passeggiata in mezzo ai meleti. Andiamo anche un po' per il bosco e troviamo dei funghi. Paola impazzisce dalla felicità, non riusciamo più a tenerla.
mettiao tttoin macchina e rientriamo in paese. A mezzogiorno ci sediamo nelle panche e ci facciamo una bella mangiata di gulasch con canederli, costoline e tirtlen. Io e Nik ci beviamo succo di mela, gli altri birra.
Aspettiamo che alle 14 parta la sfilata delle bande e dei carri addobbati di mele e alla fine la premiazione delle nuova regina delle mele.
Alle 16 ce ne torniamo verso casa ma vicino a Fiumes ci fermiamo e troviamo altri funghi tra cui un porcino meraviglioso.
Alle 17,30 siamo già a casa a fare l'operazione di pulizia e cottura dei funghi. La cena è garantita!
11 ottobre
Oggi ci alziamo sempre alle 7 e usciamo per prendere delle paste e del pane fresco. Abbiamo infatti il forno a 30 m. così, dopo 5 minuti risiamo di nuovo in casa con 2 yogurt, 4 paste e 4 panini imbottiti con lo speck.
Facciamo la nostra abbondante colazione e partiamo in orario per arrivare davanti alla funivia alle 8,30.
Saliamo a 2200 m. e c'è un freddo che pela, giù in paese c'erano 6° qui invece non ne abbiamo idea.
Iniziamo il nostro sentiero con l'obiettivo di mangiare alla baita Pranter. All'inizio il sentiero è in ombra e si gelano le mani, poi finalmente passiamo nel versante dove batte il sole e finalmente riusciamo a camminare con più tranquillità.
12 ottobre
a
Stamattina ci siamo alzati con calma, praticamente alle 7,15, senza fare le nostre solite levataccie. Alle 8,15 partiamo ma all'altezza di Campogalliano ci fermiamo subito per fare colazione.
Il viaggio prosegue tranquillo e alle 11,30 siamo già a Rio Pusteria. Visto l'orario ci fermiamo a fare un po' di spesa, nel pomeriggio i negozi sono tutti chiusi bisogna quindi approfittare per comprare almeno un po' di sale e di olio. A mezzogiorno arriviamo all'appartamento ma i proprietari non ci sono, scopriamo che sono nel campo a tagliare l'erba. Grazie ad una coppia che Udine, che anche loro sono qui in ferie,entriamo nell'appartamento e andiamo in bagno.
Dopo poco arriva anche la signora Margaret e ci dice che per i documenti facciamo tutto stasera così possiamo andare subito a Rodengo a vedere l'arrivo delle mucche dall'alpeggio, ma soprattutto per mangiare.
Arriviamo alla festa verso le 14 e tutti sono intenti a vedere l'arrivo del bestiame, così approfittiamo per sederci nei tavolini e prenderci un wurstel ciascuno e un tagliere di formaggio il tutto annaffiato da una birra weizen. Finiamo il tutto con due mix di krafen. Facciamo un passeggiata nel pesino di Chivo e poi riprendiamo la macchina e risaliamo su a Maranza.
Lungo la strada vediamo qualche fungo e a Paola gli viene già il pizzicore. Arrivati a casa ci sbattiamo sul letto e in un attimo arrivano le 19. Usciamo per fare un giretto per il paese e saldiamo il conto con la signora in modo da avere le Almencard.
Rientriamo per la cena, cioè un brodino con la frattatina dentro. Due partitine a burraco e poi tutti a letto.
10 ottobre
Stamattina ci svegliamo alle 7 ma ci alziamo con calma perchè oggi la giornata è dedicata alla Festa delle mele di Naz.
Facciamo colazione e alle 9,30 siamo a Naz e dopo aver fatto un po' di spesa, tra cui del formaggio con le erbe ci facciamo una bella passeggiata in mezzo ai meleti. Andiamo anche un po' per il bosco e troviamo dei funghi. Paola impazzisce dalla felicità, non riusciamo più a tenerla.
mettiao tttoin macchina e rientriamo in paese. A mezzogiorno ci sediamo nelle panche e ci facciamo una bella mangiata di gulasch con canederli, costoline e tirtlen. Io e Nik ci beviamo succo di mela, gli altri birra.
Aspettiamo che alle 14 parta la sfilata delle bande e dei carri addobbati di mele e alla fine la premiazione delle nuova regina delle mele.
Alle 16 ce ne torniamo verso casa ma vicino a Fiumes ci fermiamo e troviamo altri funghi tra cui un porcino meraviglioso.
Alle 17,30 siamo già a casa a fare l'operazione di pulizia e cottura dei funghi. La cena è garantita!
11 ottobre
Oggi ci alziamo sempre alle 7 e usciamo per prendere delle paste e del pane fresco. Abbiamo infatti il forno a 30 m. così, dopo 5 minuti risiamo di nuovo in casa con 2 yogurt, 4 paste e 4 panini imbottiti con lo speck.
Facciamo la nostra abbondante colazione e partiamo in orario per arrivare davanti alla funivia alle 8,30.
Saliamo a 2200 m. e c'è un freddo che pela, giù in paese c'erano 6° qui invece non ne abbiamo idea.
Iniziamo il nostro sentiero con l'obiettivo di mangiare alla baita Pranter. All'inizio il sentiero è in ombra e si gelano le mani, poi finalmente passiamo nel versante dove batte il sole e finalmente riusciamo a camminare con più tranquillità.
12 ottobre
a
domenica 11 luglio 2010
Maranza
Stamattina partiamo alle 6,30 in modo da essere su in montagna il prima possibile. Non ne possiamo più di questo caldo infernale, anche oggi si prevedono 40° e allora cerchiamo di scappare il prima possibile. L'autostrada è tranquilla, ci fermiamo a Campogalliano per fare subito colazione e un po' di cibo anche per la macchina (Gpl), poi facciamo tutta una tirata. Alle 7,30 è già caldo e alle 8,30 accendiamo anche l'aria condizionata. Per tutta la strada c'è una foschia e un'umidità incredibile, non si riescono neanche a vedere i monti che sono di fianco alla strada.
Alle 9,30 usciamo dall'autostrada e visto che è domenica ci fermiamo da Lanz una specie di bar che vende anche prodotti locali, poco prima di Rio di Pusteria, così facciamo un po' di spesa per pranzo e cena. Alle 10,00 siamo davanti alla casa che abbiamo prenotato "Waldererhof". La signora Maria ci fa vedere subito l'appartamento che è carino, con cucina una camera bella grande con bagno in camera, un altro bagno di fianco alla cucina e una terrazza piccolina in camera e una molto più lunga in cucina.
Disfatte le valigie non perdiamo tempo e ci mettiamo subito a mangiare dello speck, un po' di formaggio e del brezel.
Nik vuole subito andare su in cima al monte con la funivia, ma visto che fanno pausa dalle 11,45 fino alle 13,30, facciamo in fretta a mangiare e usciamo subito.
Con la funivia arriviamo a 2200 metri poi con 20 minuti circa di camminata arriviamo al Gitschberghutte, una baita dove preparano piatti sia freddi che caldo. Non possiamo fare a meno di prendere un wurstel con patate arrostite annaffiate da due birre.
Riprendiamo il cammino perchè vogliamo ritornare giù in paese a piedi ma dopo pochi passi inizia a piovere e man mano aumenta così ci rifermiamo alla funivia e aspettiamo che finiscano la pausa pranzo e ce ne torniamo in paese. Qui ancora non è piovuto ma ci sono dei nuvoloni neri e dei fulmini bestiali.
Ce ne torniamo a casa ma visto che non piove ce ne andiamo al Palazzo del Tennis dove oggi c'è la festa dei 75 anni della banda del paese. Ci sono centinaia di persone dall'Austria e dalla Germania, sembra un Oktoberfest in miniatura.
Dopo poco arriva la fatidica pioggia, aspettiamo un pochino poi quando comincia a calare riprendiamo a fare un giro attorno al paese. Pian piano le nuvole nere si allontanano e compaiono le nuvole bianche pannose così ci viene voglia di prendere l'altra funivia e andare giù a Rio Pusteria per vedere se c'è qualche negozio aperto. Non l'avessimo mai fatto, appena usciti dalla funivia ci assale un caldo e un'umidità che ci soffoca.
Facciamo velocemente un giro e ce ne torniamo subito su a Maranza. Anche qui è caldino ma l'aria non è umida e comunque ci sono 25° quindi una temperatura perfetta. Alle 16,30 ce ne torniamo verso casa anche perchè oltre a riposarci un po' dobbiamo preparare i canederli che abbiamo comprato stamattina.
12 luglio
Stamattina ci siamo svegliati alle 6,15. Ci prepariamo velocemente e alle 6,45 siamo già fuori per fare la spesa. I due supermercati sono infatti già aperti alle 7,00. Quando ci avviciniamo però alla funivia decidiamo di andare a Rio Pusteria, così facciamo anche colazione. Ci fermiamo al bar vicino alla funivia e prendiamo 2 cappuccini e due paste ma visto il prezzo mi sa che domani facciamo colazione in un altro modo.
Facciamo anche la spesa e alle 7,50 siamo già pronti per riprendere la funivia, dalle 8 alle 9 fa infatti la pausa quindi se non ci sbrighiamo restiamo giù a Rio. Quando arriviamo a Maranza mi accorgo di aver lasciato la macchina fotografica giù al bar. Dopo una corsa a casa a lasciare la spesa e aver preso la macchina facciamo una volata di nuovo giù sperando di ritrovarla; per fortuna che il proprietario del bar ce l'ha tenuta da parte. Con la macchina di nuovo nelle nostre mani ritorniamo su a Maranza e andiamo subito diretti alla funivia che ci porta su in montagna. Fortunatamente siamo stati molto veloci e alle 9,00 siamo in cima alla montagna.
Invece di rifare la strada di ieri, oggi il nostro obiettivo è di andare a mangiare al Prantner e se riusciamo tornare fino in paese a piedi.
Iniziamo con un sentiero abbastanza pari ma dopo un po' dobbiamo fare un po' di salita fino alla base del Klein Gitsch. Da li prendiamo il sentiero di destra che inizia a scendere e che ci porterà fino alla baita Prantner dopo essere passati anche in mezzo ad un bosco di abeti.
Alle 13,00 arriviamo e siamo già un po' stanchi, per fortuna che ci riposiamo le gambe e rimpinguiamo la pancia con uova, pancetta e patate arrosto e con 2 wurstel e patate arrosto il tutto con 2 birre e per finire un Holundersaft cioè succo di sambuco.
Rinfrancati ripartiamo per fare tutta la valle Altfasstal. E' una bella valle con tante casette di campagna e un ruscello dove è possibile anche bagnarsi i piedi, cosa che facciamo volentieri visto che abbiamo i piedi che ci fumano. L'acqua è veramente ghiacciata ma quando ci rimettiamo le calze sentiamo i piedi belli sgonfi.
Proseguiamo lungo la valle e arriviamo alla baita Grossberghutte e anche qui ci riposiamo i piedi e ci prendiamo 2 Holundersaft.
Da ora in poi andremo sempre dritto fino al parcheggio delle auto che è nella periferia del paese. Quando arriviamo a casa abbiamo fatto 16,5 km e abbiamo i piedi sfatti. l'unica cosa che riusciamo a fare è una doccia e sdraiarci fino all'ora di cena.
13 luglio
Ieri sera ci siamo addormentati con le gambe sticcherite ma anche stamattina non va molto meglio.
Oggi facciamo una pausa ma non ci pensiamo neanche a restare in casa così dedichiamo la giornata a Innsbruck.
Ci alziamo alle 6,30 e alle 7,00 andiamo alla panetteria a prendere due panini e due brioche. Torniamo a casa e con il succo di mele e lo speck facciamo colazione.
Alle 8,00 partiamo e iniziamo il viaggio entrando in autostrada ma al Brennero usciamo e ci facciamo tutta la vecchia strada passando sotto al Ponte Europa. Fa veramente impressione vederlo da sotto!
Dopo pochi chilometri arriviamo in città e parcheggiamo vicino alla porta del Trionfo che permette di accedere al centro storico. Facciamo tutta la via Maria Theresien, proseguiamo per la via Herzog Friederich e arriviamo fino al fiume Inn.
Torniamo indietro passando sotto il Tettuccio d'Oro poi decidiamo di salire sulla torre del comune e da lì vediamo un bel panorama di tutta la città.
Appena scesi andiamo a vedere il Duomo di San Jakob poi la Hofburg, ma solo da fuori. Pian piano torniamo indietro e sulla via Maria Theresien ci fermiamo alla birreria e ci prendiamo una cotoletta e una padella del contadino con patate pezzettini di carne e un uovo sopra. Per finire in bellezza anche un Buchteln con una Radler.
Andiamo a riprendere la macchina e usciamo fuori dalla città, verso sud, e arriviamo al Castello Ambras.
Dentro c'è una bella collezione di armature, spade e fucili. Proseguiamo visitando la parte del castello alto e lì troviamo una mostra di quadri di tutti i regnanti dell'Austria.
Torniamo verso casa sempre con la strada normale e ci fermiamo a Steingaden a fare un po' di spesa di specialità austriache da portare a casa. A Brennero ci fermiamo a vedere il nuovo Outlet poi proseguiamo verso Vipiteno a dopo 20 chilometri arriviamo a Rio Pusteria e dopo 7 a Maranza.
Rientriamo a casa in tempo per farci un bel brodino caldo e poi a nanna. Anche oggi comunque abbiamo fatto 10 chilometri.
14 luglio
Stamattina ci svegliamo più tardi, alle 7,00. Andiamo dal fornaio per prenderci due panini e due paste e torniamo a casa a fare colazione visto che ieri abbiamo preso anche gli yogurt e il succo di frutta.
Alle 8,00 partiamo in modo da essere davanti alla funivia al momento della partenza. Alle 8,30 la aprono e noi siamo tra i primi a salire in montagna. Oggi vogliamo andare in cima al monte Gitsh (2550 metri). Arriviamo in cima circa due ore dopo, una fatica immonda ma il panorama lassù ti fa passare tutte le stanchezze. Ti sembra di toccare tutte le Alpi con un dito e sulle cime più alte c'è ancora la neve. Oggi purtroppo c'è molta foschia e quindi non riusciamo a vedere le 500 vette ma sono comunque tantissime.
Ci facciamo un po' di foto e poi riniziamo la discesa, è già mezzogiorno e ritorniamo alla baita alle 13,30. E' l'orario perfetto perchè c'è pochissima gente che mangia. Nonostante il sole l'aria è fresca così ci prendiamo un tagliere con speck e formaggi e una zuppa di gulasch.
Alle 15 riscendiamo a valle ma oggi con la funivia, siamo infatti già massacrati, la salita si è fatta sentire. Non vediamo l'ora di tornare a casa a farci un bella doccia e a ritemprarci un po' per essere pronti per le fatiche di domani. Oggi abbiamo fatto solo 7 km ma sono stati belli intensi.
15 luglio
Oggi ci svegliamo sempre alle 6,30, ormai siamo abituati all'orario. Alle 7 andiamo a prenderci 2 panini e due cornetti vuoti. Dopo aver fatto colazione andiamo come sempre alla funivia. Gli scarponi abbiamo deciso di lasciarli in macchina così sporchiamo meno in casa e quando arriviamo alla funivia facciamo il cambio scarpe. Ormai con tutta la polvere di questi giorni fanno già schifo.
Arrivati in cima alla funivia oggi la nostra destinazione e tornare pian piano giù in paese.
Alle 9 partiamo con la nostra camminata e seguiamo il sentierone da dove passano anche le macchine e dopo un po' ci accorgiamo anche camion e trattori. E' una strada trafficatissima.
Oggi la giornata è un po' muffosa, anche qui il caldo si fa sentire perchè la cima del Gitsch non si vede a causa della foschia e anche il sole è coperto, ma per noi è una fortuna visto che il primo tratto è tutto sotto il sole.
Man mano che scendiamo la vegetazione si fà più ricca. Ci sono fiori di moltissime specie, ogni tanto si incontra qualche mucca e cavalli poi finalmente si inizia ad entrare dentro al bosco. Le piante sono altissime e tutte dritte. C'è una bella aria fresca ed è un piacere camminare. Arriviamo fino alla stazione di mezzo della funivia e da qui dopo 15 minuti arriviamo alla baita Berg. Non può mancare la nostra ormai quotidiana fermata per il pranzo anche se sono solo le 11,00 ma dobbiamo approfittare perchè lungo il tragitto non ce ne sono più dopo.
Nik prende un tagliere misto con speck, salame affumicato, formaggio, peperoni sott'olio e il kren che qui lo mettono ovunque ed è piccantissimo.
Io invece prendo degli gnocchi al formaggio, praticamente 2 gnocchi giganti con sopra erba cipollina e di fianco un po' di crauti crudi. Bagniamo il tutto con 1 radler e 1 birra poi per finire una torta saracena e uno strudel con il succo di sambuco.
Siamo belli pieni e ripartiamo per Maranza. I cartelli dicono che ci vuole ancora un'ora ma con il nostro passo arriviamo alle 13,30. Ci mettiamo mezz'ora in più.
Torniamo a casa e ci facciamo una bella doccia poi ci spalmiamo a letto anche perchè oggi è veramente caldo rispetto agli altri giorni, ci sono infatti 29 gradi.
Alle 18,00 usciamo di nuovo per andare a comprare un po' di pane secco e del formaggio di montagna buonissimo. Ci dobbiamo sbrigare perchè qui alle 18,30 chiude tutto. Torniamo alle 19,00 a fare cena e alle 20,00 andiamo a giocare a Minigolf che è proprio di fronte al nostro appartamento fino alle 21,45, poi per finire in bellezza la serata andiamo al capannone del tennis a vedere la serata tirolese, ogni giovedì fanno lo spettacolo. Vediamo la banda del paese e delle ragazze che fanno il tipico ballo tirolese, il tempo di bere una radler e alle 22,20 la festa finisce e ce ne ritorniamo a casa. Oggi abbiamo fatto 12 chilometri.
16 luglio
Stamattina ci svegliamo alle 6,15 ma per oggi nessuna scarpinata in montagna. Visto che dobbiamo fare acquisti da portare a casa dedichiamo la giornata ai giretti.
Per prima cosa alle 7,00 partiamo per andare a fare un giro a Brunico, da qui dista circa 40 km.
E' una bella cittadina, molto pulita e con tanti negozi lungo la strada principale. Arrivando molto presto molti li troviamo ancora chiusi ma c'è già del fremendo e vediamo che tutti viaggiano in bicicletta. Ci sono corsie preferenziali da tutte le parti.
Visto che il nostro giro di ispezione finisce presto ci viene voglia di andare a vedere anche la Valle Aurina che inizia proprio pochi chilometri a nord di Brunico.
Iniziamo il giro che ci porta attraverso tanti paesini fino alla fine della strada, oltre non si può andare perchè inizia un parco nazionale che arriva fino al confine con l'Austria, pochi km più a nord. Noi riusciamo a vedere le montagne innevate tra cui la Vetta d'Italia la cima più a nord di tutta l'Italia. Non ci resta che fare inversione e ridiscendere. Qui la temperatura alle 10 è di 23°, si sta proprio bene ma man mano che scendiamo ci accorgiamo che aumenta sempre un po' di più.
Arrivati a Predoi ci attira un cartello con scritto "Museo minerario" così parcheggiamo e ci accorgiamo che c'è la possibilità di visitare le miniere di rame. Alla cassa ci dicono che ci solo 2 posti per le 10,40 così approfittiamo subito. Sono necessari un maglione e scarpe da ginnastica, noi abbiamo la camicia a maniche corte e sandali e anche se ci dicono che sotto ci sono 7° a noi va bene lo stesso visto il caldo che fa fuori.
Partiamo con un trenino che ci porta dopo 1000 metri al centro della montagna circa 500 metri sotto la cima.
A piedi facciamo un altro chilometro circa con la guida che ci spiega tutta l'estrazione del rame. Per fortuna che abbiamo l'elmetto e un cappotto di cerata altrimenti uscivamo bagnati fradici.
Finito il giro risaliamo sul trenino e quando usciamo dalla galleria abbiamo la pelle di pollo dal freddo.
Basta poco per farci rimpiangere la miniera, all'altezza di Brunico ci sono già 36°. Ci fermiamo in un supermercato e ci compriamo delle insalatone di patate e wurstel e ce ne torniamo dritti a casa. Anche a Rio ci sono 36° ma man mano che saliamo verso Maranza la temperatura scende a 28°.
La casetta è bella fresca ed è un piacere mangiare senza sudare.
Ci riposiamo un po' poi alle 16 riprendiamo la macchina e scendiamo a Sciaves per comprare un po' di speck e wurstel. La temperatura è sempre costante sui 36°. Facciamo di corsa la spesa e poi di corsa di nuovo su a Maranza, il nostro paradiso!
17 luglio
Stamattina ci alziamo con calma. Alle 7,30 facciamo un salto al supermercato per prendere un po' di pane secco da portare a casa poi passiamo a prendere 2 paste per la colazione.
Torniamo a casa e con calma facciamo colazione poi troviamo la signora che fa le pulizie e approfittiamo per saldare il conto così domani ce ne andiamo quando vogliamo.
Circa alle 9,30 prendiamo la funivia e saliamo su in montagna ma non vogliamo fare dei giri lunghi perchè per oggi pomeriggio mette pioggia.
Saliamo alla baita Gitsch e dall'altro versante scendiamo verso la baita Zassler. Verso le 11,30 decidiamo di mangiare a questa baita ma non è stata eccezionale anche se il gulaschsuppe qua è sempre buono.
Visto che il tempo si mantiene buono decidiamo di scendere fin giù al paese con il sentiero 12. Oggi riusciamo a camminare più veloci del solito e riusciamo a mantenere la media segnata sui cartelli che dicono 1 ora e 10.
Alle 14 ritorniamo a prendere la macchina e ce ne andiamo a casa a farci una bella doccia e un po' di meritato riposo dopo aver fatto 8 km.
Dopo cena il cielo si riannuvola sempre di più ma visto che ancora non piove usciamo a fare un giro per il paese. Ci sono 22° e fa quasi freddo visto che tira un bel venticello, dopo un po' rientriamo perchè ci sono tuoni da tutte le parti. Alle 22,30 inizia a piovere.
18 luglio
Oggi è la giornata della partenza. Ci alziamo con molta calma anche se abbiamo da fare ancora tutte le valigie. Non abbiamo proprio voglia di partire. Il cielo è nuvoloso ma adesso non piove, per tutta notte ha tirato un bel vento che ci ha fatto gradire ancora di più il fatto che avevamo i piumoni nel letto.
Alla fine mi decido di fare le valigie mentre Nik legge un libro. Pian piano metto tutto dentro poi facciamo colazione con le poche cose avanzate. Un po' di Schüttelbrot, pane secco al cumino, succo di frutta e yogurt.
Mentre Nik carica la macchina io finisco di riordinare la casa. I bagni li avevo già puliti ieri quindi oggi faccio in fretta.
Alla fine dobbiamo proprio partire. Fuori ci sono 15°, ci piange il cuore lasciare questo paradiso.
L'autostrada è abbastanza tranquilla, il traffico è intenso ma non ci sono mai code.
Alle 11,30 ci fermiamo per dare da mangiare sia a noi che alla macchina poi ripartiamo per Bologna, la temperatura si assesta sui 32°, per noi è un incubo anche se tutti dicono che oggi finalmente è arrivato il fresco.
Alle 14,00 siamo a casa con un caldo esagerato per noi. Il tempo di portare su le valigie e già pensiamo a quanto ci mancano le nostre passeggiate sotto il sole di mezzogiorno.